Le sette Caratteristiche di Dio
rappresentate dai
sette arcangeli-Ur o principi primari, come portatori
delle sette Caratteristiche di Dio
con le loro funzioni e simboli e… la loro incarnazione sulla
Terra
Dalla spiegazione dell’Apocalisse nell’Opera
“Il libro di Grazia” di Anita Wolf, apprendiamo che
gli angeli/arcangeli primi creati sono i rappresentanti delle caratteristiche
di Dio, una Sua emanazione dalla Sua essenzialità all’origine del ‘tempo’ di
Dio, quando UR (l’Essenza del Dio esistente nella Sua essenzialità non ancora
manifestata), concesse a Se stesso una certa suddivisione per rendere una parte
di Sé – in un certo modo – visibile a Sé. Una parte la lasciò per Sé, e l’altra
fu suddivisa in tre parti, di cui una per creare Sadhana, che avrebbe dovuto rappresentarLo, e altri due quale l’Amore e la
Misericordia. Di questi ultimi, ulteriori due terzi per creare/portare le Sue
sette Caratteristiche, quali Suoi arcangeli o portatori delle sette Caratteristiche.
[da “Governo della Famiglia di Dio” cap. 5,12]:
12. E vedi, allora furono formati tre, e da essi
ne vennero sette! E i tre erano simili all’Amore, alla Luce e alla Divinità, e
i sette erano simili ai sette spiriti di Dio, e si chiamarono e si chiameranno
eternamente:
I. Amate l’Amore.
II. Temete la Divinità, …la Quale uccide,
…per non essere uccisa.
III. L’Amore in voi è santo, perciò stimatevi
l’un l’altro, come l’Amore nella Divinità vi stima e prova gioia per voi.
IV. Ognuno è proprietà di se stesso, ed è
proprietà dell’Amore di Dio; perciò nessuno diventi preda dell’altro.
V. Nessuno copra mai il proprio volto davanti
all’altro, perché l’altro non sappia com’è l’amore, e ciò affinché voi siate
come l’Amore che vi chiamò a divenire.
VI. Il vostro
interno sia anche il vostro esterno, perché non sorga in voi alcun falso
impulso e voi non periate.
VII. Il vostro esterno sia il fedele riflesso del
vostro specchio interno, nel quale l’Amore della Divinità si contempla,
altrimenti lo specchio interno sarà spezzato e il vostro aspetto diverrà
orribile.
[da “Il
libro di Grazia” nel cap. II di ‘prefazioni’ – versetti 7-9]:
«7. Ma i sette Spiriti
che stanno a contatto con le comunità, non sono responsabili per il loro agire
e non agire, nemmeno gli ‘angeli’
come riceventi di quegli scritti. Soltanto, hanno il potere sulle comunità, e
ricevono rispettivamente la funzione, le benedizioni o le piaghe da portare dal
Regno e di riversarli. Gli Spiriti
indicati sono le Caratteristiche di Dio, i Raggi fondamentali della vita che
primordialmente colmavano la Personalità-Ur senza personificazione. Essi sono
la stessa Personificazione di UR!
8. Da questa stessa personificazione, UR ha preso dapprima due
Parti. Ha tenuto indietro una Parte per Sé. Dall’Essere invisibile Egli ha
formato la Sua visibilità. Dalla seconda Parte, Egli ha creato l’Opera. Nelle
due Parti, le sette Caratteristiche rimasero sempre la base del Suo Essere e
dell’Opera. Ha ancora suddiviso la seconda Parte.
9. Dal terzo suddiviso, Egli prese la terza parte e creò la
figlia Sadhana, la Sua prima figlia della Creazione. Dagli ulteriori due terzi
Egli creò i sette Spiriti prima menzionati e li chiamò ‘i Suoi angeli’ o ‘principi
della Luce’, inoltre anche ‘portatori
delle sette Caratteristiche’. Giovanni vide costoro dinanzi al Seggio, che
danno l’Incarico con l’Io sono’ ed il ‘Io
diventerò’.»
In un'altra Opera ad
A. Wolf “Le quattro
Pietre miliari” alla quarta parte “Giudizio”
[cap.10], vengono presentati tutti gli
arcangeli primari coadiutori e realizzatori dei Piani del Padre, i cui nomi
sono:
Rafael, Zuriel,
Michael, Uraniel, Muriel, Alaniel,
Gabriel
Essi sono
rappresentanti rispettivamente delle sette Caratteristiche dell’Essenza di Dio:
Amore, Sapienza, Volontà, Ordine, Serietà, Pazienza e
Misericordia
e ciascuno con un
segno che lo contraddistingue quale simbolo, ovvero rispettivamente:
la croce, la falce, la spada, la bilancia, il torchio, il calice, la corona
i quali a loro volta
non rappresentano altro che una funzione:
difesa – avvocato – difesa –
giudice – giudice – avvocato – distributore di corone
Al tempo del Giudizio finale! |
Nella Creazione spirituale primordiale |
Nome |
Caratteristiche della Divinità |
Simbolo |
Funzione |
Caratteristiche di Gesù |
Sulla Terra come: |
presentato nell’Opera |
4° |
1° fiaccola |
Uraniel |
Ordine |
bilancia |
giudice |
Perdono |
MOSE’ |
|
3° |
2° fiaccola |
Michael |
Volontà |
spada |
difesa |
Umiltà |
ELIA |
|
2° |
3° fiaccola |
Zuriel |
Sapienza |
falce |
avvocato |
Pazienza |
ISAIA |
|
5° |
4° fiaccola |
Muriel |
Serietà |
torchio |
giudice |
Costanza |
ABRAMO |
|
6° |
5° fiaccola |
Alaniel |
Pazienza |
falce |
avvocato |
Abnegazione |
GIOBBE |
|
1° |
6° fiaccola |
Raphael1 |
Amore |
croce |
difesa |
Amore |
ENOCH |
|
7° |
7° fiaccola |
Gabriel |
Misericordia oppure Mansuetudine |
corona |
distributore
di corone |
Misericordia |
ZURIEL 2 (Simeone) 3 |
* * * * * * *
Anche nell’opera dettata ad A. Wolf
,“Karmata”, vengono
spiegate le funzioni di ciascun arcangelo, la loro abitazione, la loro
compagna, il loro Sole-centrale primordiale su cui
operano.
Oltre a questo specchietto riassuntivo dedotto dall’Opera
“Le quattro Pietre miliari” dalla quarta parte “Giudizio” al cap.10, altre
diverse rivelazioni sono state comunicate all’umanità per spiegare le sette Caratteristiche di Dio.
Di seguito le citazioni
tratte dai vari mistici:
a Gottfried
Mayerhofer: nel
«Supplemento
alla Predica n.32»;
a Gottfried Mayerhofer: brevemente
accennato nella «Spiegazione dell’Apocalisse»
versetti 15 e16;
ad Anita Wolf: in una comunicazione «Le sette Caratteristiche»;
ad Anita Wolf: nella 4° Pietra miliare «Giudizio» al cap. 10
ad Anita Wolf Nell’Opera “Eternità-Ur in
Spazio e Tempo”
a Jakob Lorber: tratto
dal «Grande Evangelo di Giovanni»
vol. VII cap. 18;
a Jakob Lorber: tratto dal «Governo della Famiglia di Dio» vol. 1 cap. 5, 1-22;
________________________
1 Raphael:
il nome dell’arcangelo della Caratteristica dell’Amore di Dio, incarnato in Enoch, figlio di Matusalemme al tempo di Adamo. Da non
confondere con l’omonimo ‘Raphael’, l’angelo-aiutante nel brano biblico
‘Tobia’, incarnato in Asarja, figlio di Anania.
2 Zuriel: nome
terreno di Gabriel, l’arcangelo della Misericordia, da non confondere con
l’arcangelo Zuriel che si è incarnato in Isaia.
Gabriel si è incarnato in un discendente di Adamo col nome terreno di Zuriel, il padre di Ghemela che
Lo Straniero-Dio richiama a Sé senza fargli sentire la morte (G.F.D. cap. 5,34). Egli
è stato figlio di Matusalem, figlio di Enoch, figlio di Jared, figlio di
Malaleel, figlio di Kenan,
figlio di Set, figlio di Adamo. (storia dei primi uomini da Adamo al Diluvio
dettata in tre volumi a Jakob Lorber nel testo “Il
governo della Famiglia di Dio” nel 1841.
3 Simeone: nome dell’indicato anziano
(che anziano non era) che nel Vangelo (Luca
2,25) è presente alla circoncisione di Gesù, in effetti compare in
Palestina (cioè non è una incarnazione, poiché l’ha già superata in Zuriel [nota 2]) alcuni anni prima della nascita del
Redentore, per istruire alcuni sacerdoti del Tempio e prepararsi per il grande
evento. Racconto dettato nei particolari ad Anita Wolf
nel 1959 col titolo “Da lontano
dalla Terra”. Che Simeone fosse Gabriel lo indica il 4° sindaco
della stella Mireon, Ragu-Ela
che indica il loro sacerdote Hellascus nella figura
di Gabriel, lo stesso che poi andrà in missione sulla Terra come Simeone (cap. II/3, 6)