Prefazione

 

all’Opera di Anita Wolf

 

Un profeta

 

Abbiamo ancora una nuova Opera ricevuta attraverso il grande Amore di Dio. In questa viene spiegata la vita e l’operare di un piccolo profeta del Vecchio Testamento, Zaccaria. Lui è stato un profeta d’immagini, non per nulla uno minore, come si dice in generale. In questo caso si solleva la domanda: “Che cos’è per Dio, ciò che è grande e ciò che è piccolo?”. Dipende solo da noi riconoscere l’ultragrande pienezza di Grazia e di Doni del nostro Padre celeste ed accoglierli nel nostro cuore.

Ci si chiede: “Il profeta Zaccaria del tempo pre-cristiano – come anche altri – ha ancora da dire qualcosa a noi uomini nell’approssimarsi il tempo della fine? Questo dovrebbe avere un chiaro “sì”. Il Signore, così come ha operato all’epoca di Mosè, che qui Lo vediamo operare all’epoca di Zaccaria, e come poi Lo vedremo al tempo di Gesù nella Sua vita, e come Lo si percepisce operare ancora oggi, come sempre. L’eterno DIO, il perfetto, si rivela ai Suoi figli com’è importante in rapporto al loro grado di sviluppo sulla loro via nel mondo da viandanti, per noi in modo non sempre comprensibile, ma di certo con ampia benedizione. Non Lui, il Santo cambia nelle varie epoche, ma siamo noi uomini ad essere sottoposti agli sviluppi e ai cambiamenti. E DIO è diventato Uomo per noi in una certa epoca per la redenzione di tutto lo spirituale caduto, non certo solo per noi uomini di questa Terra.

Tramite Zaccaria ci viene rivelata un'ulteriore storia antica al fine di comprendere non soltanto il grande Sacrificio d'amore di Dio, ma anche per capire come questa, con i mezzi di allora, è potuta giungere fino ai nostri giorni perché riportata subito sui rotoli da un illuminato amico del profeta (cap. 12,55). E' importante conoscere e comprendere questa Rivelazione, proprio affinché per noi odierni si possa accogliere tutto dalla posizione della Luce. Certe cose nella Bibbia vengono lette troppo alla lettera, interpretate in modo troppo mondano-materiale, mentre invece il linguaggio e le immagini viste dai profeti sono solo e sempre, da comprendere come rispondenza a concetti spirituali, quasi sempre profezie per un tempo che ha da venire, non quello in cui vengono date.

Un’indicazione anch’essa utile: se ci si trasporta nel tempo di allora, difficile per il popolo dei giudei, dopo settant'anni di prigionia, dopo il ritorno nel paese quasi vuoto, devastato, allora si comprende con buona volontà gli autori della storia di allora, che necessariamente interpretavano le alte Rivelazioni dalla Luce – anche quelle tramite Zaccaria che non riguardavano nulla di mondano – sull'esteriore, non per ultimo con un buon senso, anche se ingiusto, per riedificare di nuovo il popolo. Si viene portati con una seria indicazione all'eterno Regno della Luce, p.e. della santa Gerusalemme, di Israele, di Sion, con l'insegnamento tramite un angelo. Zaccaria e i suoi amici più stretti hanno compreso bene quest'indicazione: “Nulla era rivolto al mondo. Al massimo, qualcosa in rispondenza!”. Gli esegeti studiosi della storia interpretano quasi tutto esclusivamente rivolto al popolo del mondo e al loro tempo.

Pensiamo al nostro piccolo mondo caduco nel quale dei popoli vogliono rendersi volentieri grandi, come anche la Giudea che ha quasi sempre fallito e, come viene indicato, ha agito contro i Comandamenti di Dio ed ancora oggi, disconoscendo il Messia già venuto, agisce così. Sì, nel mondo, a causa del potere e dell’oro – è questo che si vuole avere, e lo si alza in alto – non vengono riconosciuti la VERITA' e la REDENZIONE dell'anima dai peccati e dall'ingiustizia. Non c'è da stupirsi che i profeti venivano perseguitati sovente, perché indicavano ciò che è santo e non del mondo. Ogni ricercatore della Verità comprenderà che la Gerusalemme celeste e l'eterno Regno della Luce e della Pace [Giov. 18,36] non scenderanno mai sul nostro piccolo mondo caduco, e che la Gerusalemme terrena era ed è soltanto un simbolo. Perciò sarebbe bene che liberassimo il nostro cuore, la nostra conoscenza di fede, da tutte le interpretazioni mondane, e che vincessimo l'attaccamento al mondo per elevarci alla Luce. Anche per questo serve la rivelazione che Zaccaria ha ricevuto e che ora possiamo anche conoscere. Dobbiamo piuttosto imparare a comprendere tutto dalla posizione della Luce.

Ciò che Dio rivela, non per ultimo nel nostro tempo, proviene dalla Sua infinta santa-Luce, che penetra attraverso tutte le Sue Opere, tramite le quali noi non siamo più solo ascoltatori della Sua Parola. Non abbiamo bisogno di sapere quando e dove Egli fa fluire le Sue Magnificenze. Dobbiamo soltanto credere e operare di conseguenza.

Il Signore dice: «I materialisti, i senza fede, si elevano e contendono contro la Luce e contro la Verità della Mia magnificenza rivelata! Le loro forze (cavalli), le loro azioni (cavalieri) avranno paura nel tempo della grande svolta e non potranno nulla contro la Mia Volontà. (cap. 12,6-7) – I falsi profeti sono coloro che si elevano da se stessi. Costoro cadranno, e questo per giunta per la loro salvezza, cosa che la maggior parte noterà solamente sulla loro via del ritorno. (cap. 13,12) Io guardo sempre al cuore, all'animo, a come l'anima sta verso di Me, a come e se si affida alla Mia custodia e si lascia guidare persino quando la via della vita nel mondo è sovente difficile e amara.. Questo lo possono percepire i fedeli figli viandanti, e ciò l’ottengono con la loro via del co-aiuto. Anche il più piccolo co-sacrificio, se viene offerto senza adornarsene, Io lo scrivo in maiuscolo, poiché in tutto vale per Me sempre un cuore volenteroso e l'assoluta conoscenza della fede. Io sono il Donatore di tutti i Doni, anche quando li so distribuire attraverso dei figli. Chi ha la dedizione salvatrice benedetta nell’autentica umiltà, si ricordi che tutto il suo fare e operare è autentico aiuto solamente quando l'uomo riconosce questo: che è venuto da ME, ed è benedetto da ME Allora lui stesso avrà parte di untalento’ dal Cielo, già nel mondo". (cap. 12,14-15)

Quanto viene incamerato dagli uomini in oro, in argento, in poveri beni di questo mondo perituro, tutti sanno che non tratterranno nella mano alcuna briciola, quando l'angelo della vita che fa cadere nella fossa soltanto il corpo, porterà la 'Chiamata per il ritorno a Casa’, per far risuonare unicamente il Dio-Creatore!

Ancora una citazione: "I Doni di Luce rimangono Luce! Nessun uomo li può oscurare; al massimo coprire per se stesso, finché resiste al Creatore. (cap. 13,53) – Chi poi concederà il predominio al suo spirito dato da ME, a costui sarà data nuovamente una Benedizione tale da colmare il suo cuore e renderlo di nuovo lieto, anche se il mondo vuole impedirlo. Io trafforzerò i Miei fedeli, affinché camminino nella Mia Luce di Grazia!" (cap. 10,18)

Lasciamoci guidare dalle Parole di Dio e ricordiamo sempre che anche tutti noi facciamo parte della grande schiera dei cari piccoli, sui quali cade la Benedizione del Padre. – Cari amici della Luce, queste erano alcune delle molte perle spirituali dall'Opera presente. Voglia immergersi ogni ricercatore della verità in quest'Opera rivelata dataci per la salvezza della propria anima. Si noterà quanto del sovente, piccolo e perituro mondano, cade dalla nostra anima. Dove vengono accolte le parole di Dio, là c'è LUI! Questo varrà prevalentemente nella nostra epoca apocalittica. EGLI ci fortificherà e ci guiderà. EGLI darà la Sua Benedizione e ci libererà da molte interpretazioni mondane: attraverso la Sua verità che EGLI stesso ci dà.

Per tutte queste meravigliose Rivelazioni che abbiamo ricevuto dal nostro caro Padre celeste, Lo ringraziamo di tutto cuore. A questo punto ringraziamo gli amici del gruppo fiduciario come pure tutti gli aiutanti fedeli che ci sostengono con le loro offerte. La Benedizione e la Grazia di Dio siano con tutti!

 

Josef Brunnader

Weizz 1985

 

Un profeta